Articoli casuali sulle interazioni sociali
Nuova serie di articoli scelti a casoLa società umana è un sistema basato sul reciproco adeguamento culturale ed economico, servizio e/o sfruttamento, e sulla violenza dei più forti sui più deboli (sia in quanto individui che gruppi o comunità di simili o alleati) come mezzo per risolvere i conflitti di interessi.
Io giudico gli altri e gli altri mi giudicano. Da questi giudizi dipendono le nostre relazioni, e dalla qualità delle nostre relazioni dipendono i nostri piaceri e dolori.
L'interazione tra due persone dipende dalla compatibilità dei rispettivi modelli d'interazione.
Ognuno vorrebbe influenzare gli altri.
A mio parere, ognuno vorrebbe influenzare gli altri.
A mio parere, ognuno, me compreso, vorrebbe influenzare gli altri.
A mio parere, ognuno, me compreso, vorrebbe influenzare gli altri a suo piacimento.
A mio parere, ognuno, me compreso, vorrebbe influenzare gli altri a suo piacimento e convenienza.
A mio parere, ognuno, me compreso, vorrebbe, consciamente o inconsciamente, influenzare gli altri a suo piacimento e convenienza.
A mio parere, ognuno, me compreso, vorrebbe, consciamente o inconsciamente, influenzare gli altri a suo piacimento e convenienza per soddisfare i propri bisogni e desideri.
A mio parere, ognuno, me compreso, vorrebbe, consciamente o inconsciamente, influenzare gli altri a suo piacimento e convenienza per soddisfare i propri bisogni e desideri, perché noi umani siamo interdipendenti.
A mio parere, ognuno, me compreso, vorrebbe, consciamente o inconsciamente, influenzare gli altri a suo piacimento e convenienza per soddisfare i propri bisogni e desideri, perché noi umani siamo interdipendenti e non possiamo sopravvivere né soddisfare i nostri bisogni e desideri senza la cooperazione altrui.
-----------------
Questa considerazione potrebbe costituire la chiave di comprensione di ogni comportamento umano e la base di una nuova psicologia efficace.
Collezionare e condividere cose buone, belle e utili è un'ottima soluzione contro l'alienazione e l'isolamento.
Per quanto riguarda l'essere e il divenire, suppongo che esista solo il divenire e che l'essere sia solo una costruzione mentale "in divenire".
Prendere un oggetto a caso, per esempio un libro, un articolo di giornale, un computer, un dipinto, un utensile, una persona, e chiedersi: che relazione o interazione ci può essere tra me e questo oggetto? Come posso usarlo? Come può esso usare me? Che impatto può avere la mia relazione con questo oggetto nelle mie relazioni con altri oggetti o persone? Ecc. Con certe persone siamo d'accordo sul fatto che non siamo d'accordo.
La nostra società si sta disintegrando perché diminuiscono le cose che ci uniscono e aumentano quelle che ci dividono. Ciò che ci unisce è sempre più effimero e ingannevole, e rischiamo di essere uniti solo dalla comune sottomissione ad un dittatore. I tempi sono maturi per una rivoluzione intellettuale e morale prima che politica, un nuovo modo di pensare e interagire, un nuovo umanesimo coerente con il progresso neuroscientifico. Spero che i maestri di questa rivoluzione non si facciano aspettare troppo. Alfred Korzybski, Gregory Bateson, Edgar Morin ed altri ci hanno indicato la direzione e il metodo necessari per migliorare il modo in cui usiamo le nostre facoltà razionali ed emotive. Ascoltiamoli!
L'attrazione o la repulsione verso un certo oggetto (cosa o persona) è in realtà il desiderio o la paura di interagire e di entrare in relazione con quell'oggetto.